Marketing Automation Workflow: crea flussi automatici che guidano l’utente fino alla conversione

Ogni interazione digitale è un'opportunità, ma senza un sistema in grado di trasformarla in azione, si disperde valore. Nell’attuale scenario eCommerce e omnichannel, dove il customer journey è frammentato, asincrono e spesso imprevedibile, i workflow di marketing automation diventano strumenti strategici per orchestrare messaggi, contenuti e offerte in tempo reale.

Serve una logica data-driven, una solida integrazione tra sistemi (CDP, CRM, CMS, ADV) e un disegno dei flussi che rifletta la complessità reale del comportamento utente. Matrix Digital Factory progetta workflow su misura, capaci di massimizzare conversioni, ridurre i costi di acquisizione e creare relazioni scalabili ad alto valore.

Marketing Automation Workflow: cos’è, come funziona e perché è così efficace

Un marketing automation workflow è una sequenza logica di azioni automatizzate, attivate da determinati eventi o condizioni. Il suo obiettivo è trasformare un contatto in cliente (e poi in cliente fidelizzato), riducendo il carico operativo e aumentando la precisione delle azioni marketing.

Cosa comprende un workflow tipico:

  •  

    Trigger: eventi che fanno partire il flusso (es. iscrizione newsletter, visita a una pagina prodotto, abbandono carrello)

  •  

    Condizioni: regole di segmentazione e controllo (es. “è già cliente?”, “ha acquistato negli ultimi 30 giorni?”)

  •  

    Azioni: email, SMS, push notification, assegnazione punteggio, spostamento in un altro segmento

Perché è efficace:

  •  

    Agisce in tempo reale sul comportamento

  •  

    Riduce i tempi di reazione marketing

  •  

    Aumenta la rilevanza percepita dal cliente

  •  

    Migliora i tassi di conversione e retention

Come progettare un workflow di marketing automation efficace passo dopo passo

Ogni workflow va costruito su misura. Ecco il metodo Matrix per strutturare un sistema realmente performante:
  • 1
    Mappatura dei journey

    Identificare i percorsi utente più rilevanti (onboarding, lead nurturing, post-vendita, riacquisto).

  • 2
    Definizione dei trigger

    Stabilire quali eventi comportamentali o transazionali devono attivare le automazioni.

  • 3
    Segmentazione dinamica

    Suddividere il pubblico in micro-cluster in base a criteri di engagement, acquisti, canale e intent.

  • 4
    Scelta dei canali

    Email, SMS, push, chatbot, annunci personalizzati: ogni touchpoint va integrato nel flusso.

  • 5
    Testing e ottimizzazione

    A/B test su subject, timing, contenuto; monitoraggio dei KPI; iterazioni continue.

Esempi di Marketing Automation Workflow: flussi automatici per ogni fase del funnel

Ogni fase del funnel può essere automatizzata con flussi specifici. Ogni flusso viene adattato al tone of voice e alla strategia del brand, con contenuti personalizzati per singolo cluster di utenti.
  Obiettivo Esempi di workflow
Awareness Primo contatto. Email post-download, onboarding soft.
Consideration Informazione. Flussi educativi su funzionalità, uso prodotto.
Conversion Spinta all’acquisto. Recupero carrello, sconto dinamico, urgenza.
Loyalty Fidelizzazione. Reminder riacquisto, referral, cross-sell.
Retention Prevenzione churn. Re-engagement, survey, contenuti esclusivi.

Workflow per eCommerce: automazioni per recupero carrelli, onboarding e fidelizzazione

I marketing automation workflow lavorano su tre fronti chiave: recupero del potenziale disperso, valorizzazione immediata del primo acquisto e costruzione della loyalty.
Ecco quattro flussi che generano impatto misurabile.
Recupero carrelli abbandonati

Il carrello abbandonato non è una perdita: è un’intenzione congelata. Un workflow efficace integra:

  •  

    Trigger in tempo reale post-abbandono (email, SMS, push)

  •  

    Contenuti dinamici con prodotti lasciati nel carrello

  •  

    Condizioni per distinguere nuovi utenti da clienti abituali

  •  

    Incentivi mirati (sconto progressivo, urgenza, bundle)

Onboarding post-primo acquisto

Il primo ordine è solo l’inizio. Automatizzare l’onboarding significa:

  •  

    Educare all’uso del prodotto (FAQ, video, tutorial)

  •  

    Offrire up-sell o cross-sell contestualizzati

  •  

    Attivare survey, recensioni e richiesta UGC

  •  

    Invitare all’iscrizione a programmi loyalty

Flussi di fidelizzazione e riacquisto

Conoscere il ciclo di riacquisto medio e i segnali di churn consente di:

  •  

    Attivare reminder in base alla cronologia d’acquisto

  •  

    Lanciare preview o offerte dedicate a clienti ricorrenti

  •  

    Segmentare i best buyer per accessi esclusivi o benefit

  •  

    Innescare meccaniche referral o sconti su secondo ordine

Riattivazione clienti dormienti

L’automazione può anche prevenire la perdita di valore nel tempo:

  •  

    Trigger su finestra di inattività personalizzata

  •  

    Flussi con sondaggi di feedback e alternative prodotto

  •  

    Incentivi time-boxed e contenuti esclusivi

  •  

    Valutazione intent signals per decidere il tipo di contenuto

Tool per creare workflow di automazione: cosa usare e perché

La scelta dello strumento è cruciale. Matrix supporta l’integrazione tecnica e strategica delle piattaforme nel tuo stack tecnologico, garantendo coerenza, governance e scalabilità.
  Use case ideale Punti di forza
Klaviyo OpenSource e Saas. Segmentazione e trigger avanzati.
Connectif Personalizzazione onsite. Drag & drop + behavior tracking.
ActiveCampaign Mid-market. CRM + workflow in un’unica suite.
SalesManago Brand in crescita. AI, lead scoring, multicanalità.
Bloomreach Fashion, retail, luxury. Real-time journey con AI integrata.

Lead nurturing automatizzato: guida il tuo contatto dalla scoperta alla conversione

Il nurturing automatizzato è la chiave per trasformare un lead in cliente, attraverso una sequenza strutturata di contenuti e azioni che rispondono ai suoi comportamenti reali. Quando orchestrato correttamente, permette di educare, coinvolgere e convertire su scala, riducendo il CAC e migliorando la qualità delle opportunità commerciali.
Ecco le quattro leve fondamentali per costruire un sistema di nurturing ad alte prestazioni.

1. Segmentazione dinamica e comportamentale

La prima fase è dividere i lead in cluster utili, sulla base di dati osservabili e dichiarati. Matrix progetta segmentazioni che uniscono:

  •  

    Comportamenti di navigazione e interazione (es. pagine viste, click su CTA, tempo sul sito);

  •  

    Dati CRM o CDP (ruolo, settore, company size, ciclo di vita);

  •  

    Provenienza del lead (canale di acquisizione e tipo di contenuto scaricato);

  •  

    Intent signals (ripetizione di visite, download multipli, interazioni con email).

Ogni segmento attiva un flusso personalizzato, evitando dispersione e migliorando la rilevanza dei contenuti inviati.

2. Contenuti progressivi basati sulla fase del funnel

Un nurturing efficace è quello che “parla la lingua” del lead nel momento giusto. I contenuti vengono costruiti su tre livelli:

  •  

    Educational (whitepaper, checklist, guide introduttive);

  •  

    Trust building (testimonianze, use case, webinar on demand);

  •  

    Conversione (offerte, demo, prova gratuita, contatto sales).

Il passaggio da un livello all’altro è automatizzato sulla base delle azioni compiute dal lead, assicurando una progressione coerente e non invasiva.

3. Attivazioni multicanale sincronizzate

L’efficacia del nurturing aumenta quando le automazioni non si limitano all’email. Matrix integra e sincronizza diversi canali:

  •  

    Email marketing con logica drag&drop e segmenti dinamici;

  •  

    Retargeting ADV su Meta, Google, LinkedIn, per rinforzare i contenuti inviati;

  •  

    Chatbot e assistenti virtuali, con contenuti contestuali e lead routing automatico;

  •  

    Notifiche push e SMS per contenuti time-sensitive o a elevato impatto.

Ogni touchpoint è connesso al workflow centrale per garantire continuità e coerenza.

4. Scoring automatizzato e trigger decisionali

La fase finale del nurturing è decidere quando agire. Per farlo, ogni flusso include:

  •  

    Algoritmi di scoring configurati su metriche personalizzate (es. apertura email, visualizzazione pricing, download contenuti premium);

  •  

    Soglie dinamiche per l’attivazione di flussi “sales-ready”;

  •  

    Sincronizzazione con CRM per aggiornare status e assegnare automaticamente i contatti al team vendita;

  •  

    Trigger automatici per cambiare percorso (es. da informativo a decisionale).

Questo consente di passare dal nurturing alla conversione nel momento ottimale, evitando passaggi a vuoto o follow-up troppo anticipati.

Marketing Automation e segmentazione: flussi su misura per ogni tipo di cliente

La segmentazione è il motore che alimenta ogni workflow efficace. Non si tratta solo di dividere il database per età o genere, ma di riconoscere pattern comportamentali, segnali di intent, cicli di vita e potenziale di conversione. Matrix costruisce segmentazioni dinamiche integrate in tempo reale con CDP, CRM e tool di marketing automation, per attivare flussi su misura che parlano davvero a ogni tipo di cliente.
Ecco sei segmenti strategici e le automazioni più efficaci per ciascuno.
Nuovi utenti

Obiettivo: attivare il primo acquisto e posizionare il brand.
Flussi attivabili:

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    Welcome series automatizzata con contenuti educational e social proof;

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    Promozione di benvenuto con urgenza e personalizzazione del prodotto;

  •  

    Reminder email con escalation su canali secondari (push, SMS);

  •  

    Sequenze onboarding con mini-guide, recensioni e USP del brand.

Clienti abituali

Obiettivo: aumentare la frequenza di acquisto e la customer lifetime value.
Flussi attivabili:

  •  

    Automazioni di cross-sell e up-sell basate sulla cronologia ordini;

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    Programmi loyalty con premi, livelli e contenuti esclusivi;

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    Flussi di anniversario, compleanno o milestone personalizzate;

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    Reminder su prodotti ricorrenti o scadenze d’utilizzo.

Clienti inattivi

Obiettivo: riattivare l’interesse e prevenire il churn.
Flussi attivabili:

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    Trigger su inattività (es. 30-60-90 giorni) e offerte di riattivazione;

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    Survey per comprendere motivazioni di abbandono;

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    Email con nuove collezioni, best seller o cambiamenti rilevanti;

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    Reminder su punti loyalty in scadenza o benefici non riscattati.

High spender

Obiettivo: valorizzare i clienti premium e rafforzare la relazione.
Flussi attivabili:

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    Anteprime esclusive su nuovi lanci e accessi anticipati a sconti;

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    Contenuti dedicati: inviti VIP, eventi online/offline, backstage;

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    Gift automatici post-acquisto o su soglia spesa raggiunta;

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    Percorsi di retention con bonus fedeltà progressivi.

Lead freddi

Obiettivo: scaldare l’interesse e nutrire la relazione nel tempo.
Flussi attivabili:

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    Educational funnel su prodotti o servizi con contenuti a valore;

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    Email sequenziali con approfondimenti, video, testimonial e FAQ;

  •  

    Soft CTA verso iscrizione, prova gratuita o configuratori;

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    Retargeting ADV sincronizzato con lo stato del lead.

Visitatori anonimi

Obiettivo: trasformare il traffico anonimo in contatti qualificati.
Flussi attivabili:

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    Pop-up personalizzati in base a sorgente, pagina o tempo di visita;

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    Automazioni post-cookie consent per retargeting personalizzato;

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    Inviti all’iscrizione in cambio di contenuti esclusivi o sconti;

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    Sincronizzazione con chatbot per lead capture e segmentazione iniziale.

Titolo Provvisorio

Sottotitolo Provvisorio

Monitoraggio e ottimizzazione dei workflow: come misurare l’efficacia delle automazioni

Un workflow è efficace solo se monitorato costantemente. Ecco le metriche da tenere sotto controllo:
  • Tasso di apertura / clic / conversione
  • Tempo medio alla conversione
  • Retention rate
  • Costo per automazione / ROI

Matrix imposta dashboard su misura, integrate con strumenti di BI e CRM, per analizzare i dati in tempo reale e iterare i flussi in modo data-driven.

Dai contenuti alle email: ogni touchpoint nel tuo workflow può fare la differenza

Ogni messaggio all’interno di un workflow deve essere funzionale, coerente e rilevante. Ecco una struttura consigliata:
  • Subject e preview ottimizzati per il contesto
  • Contenuto modulare e dinamico (testi, immagini, CTA su misura)
  • Timing preciso (basato su comportamento o abitudini orarie)
  • Call to action univoca e tracciabile

Matrix integra team di content strategist e UX copywriter nel processo di automazione, per garantire efficacia su ogni singolo touchpoint.

Perché affidarsi a un’agenzia per creare workflow di marketing automation su misura

Progettare un marketing automation workflow efficace richiede competenze trasversali: strategia, contenuto, dati e tecnologia. Ecco cosa offre Matrix Digital Factory.
  • Analisi dei journey e dei touchpoint critici
  • Scelta della piattaforma più adatta al business
  • Integrazione con CRM, CMS, ERP, ADV, CDP
  • Progettazione, test e ottimizzazione dei flussi
  • Formazione operativa ai team interni

F.A.Q.

Marketing Workflow Automation

Che cos’è un marketing automation workflow?

Un marketing automation workflow è un flusso automatizzato di azioni attivate da comportamenti specifici degli utenti, come l’iscrizione a una newsletter o l’abbandono del carrello. Serve per accompagnare i contatti verso la conversione, risparmiando tempo e aumentando l’efficacia delle campagne.

Come si crea un workflow di marketing automation efficace?

Per creare un workflow efficace, è necessario partire dalla mappatura del customer journey, definire i trigger e segmentare il pubblico. Solo così le automazioni saranno rilevanti e in grado di aumentare conversioni e fidelizzazione.

Quali aziende dovrebbero adottare un’ecommerce headless?

I vantaggi includono l’automatizzazione delle attività ripetitive, l’aumento del tasso di conversione e la possibilità di personalizzare i contenuti in base al comportamento dell’utente. Inoltre, riducono il costo per acquisizione.

Quali strumenti usare per creare workflow di automazione marketing?

Esistono diversi tool come Klaviyo, ActiveCampaign, Connectif e Bloomreach, ognuno con caratteristiche specifiche. La scelta dipende dalle esigenze del tuo business e dall’integrazione con CRM e altri sistemi.

Quali esempi di marketing automation workflow sono più efficaci?

Alcuni esempi efficaci includono il recupero carrelli abbandonati, l’onboarding post-acquisto, le automazioni per la fidelizzazione e i flussi di re-engagement. Ogni fase del funnel può essere gestita con un flusso su misura.

Che differenza c’è tra un workflow e una semplice newsletter?

Una newsletter è un’invio singolo e uguale per tutti, mentre un workflow automation marketing è un sistema dinamico che risponde in tempo reale al comportamento dell’utente, attivando sequenze personalizzate.

Posso usare i workflow anche per il lead nurturing?

Sì, i workflow automatizzati sono fondamentali nel lead nurturing, perché permettono di inviare contenuti progressivi in base alla fase del funnel. Aiutano a scaldare i lead freddi e guidarli fino alla decisione d’acquisto.

Come monitorare l’efficacia di un marketing automation workflow?

È importante analizzare KPI come tasso di apertura, clic, conversioni, tempo medio alla conversione e ROI. Il monitoraggio continuo permette di ottimizzare il flusso e migliorare le performance.

Qual è il ruolo della segmentazione nei workflow automatizzati?

La segmentazione consente di suddividere il pubblico in micro-cluster comportamentali. Grazie a ciò, ogni utente riceve solo contenuti rilevanti, migliorando l’engagement e le possibilità di conversione.

Perché affidarsi a un’agenzia per la marketing automation?

Un’agenzia specializzata garantisce strategia, tecnologia e contenuto integrati. Può progettare workflow di marketing automation personalizzati, gestire le piattaforme e ottimizzare i flussi in tempo reale, massimizzando il ROI.

Vuoi creare un sistema di automazioni che lavora per te?

Richiedi una consulenza con Matrix Digital Factory:
  • Analizziamo i tuoi flussi di dati, CRM e canali attivi
  • Mappiamo le opportunità di automazione per il tuo funnel
  • Scegliamo insieme la piattaforma più adatta al tuo ecosistema
  • Progettiamo workflow personalizzati con contenuti e segmenti su misura
  • Monitoriamo i KPI in tempo reale e ottimizziamo costantemente

Uno strategist esperto ti risponderà con una proposta operativa concreta.